Sesta Commissione: ok a manovra di assestamento, presidente Scatto, “segnale di attenzione per il mondo della cultura e dello sport”

20 luglio 2022

 

(Arv) Venezia 20 lug. 2022 La commissione Cultura Turismo e Sport, presenti gli assessori al turismo Federico Caner e alla Cultura Cristiano Corazzari, ha preso in esame e approvato, per i capitoli di propria competenza, la manovra di assestamento del bilancio di previsione 2022, che andrà in aula la settimana prossima. Hanno votato a favore i rappresentanti di Lega-Liga veneta, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Veneta Autonomia, contrari i rappresentanti del Pd e del Veneto che Vogliamo. Soddisfazione è stata espressa dalla presidente Francesca Scatto per l’attenzione riservata dalla manovra al settore cultura: “Il provvedimento di assestamento riserva quasi 4,9 milioni di euro in più alle politiche per la cultura, il turismo, lo sport e il diritto allo studio. Sottolineo il risultato significativo raggiunto per le politiche culturali, che avranno a disposizione 400 mila euro di maggiori risorse per la produzione e la programmazione teatrale e per i grandi eventi, e per il settore del turismo e il mondo dello sport, che beneficeranno ciascuno di circa un milione di euro di risorse aggiuntive in più. Grazie al lavoro di squadra della commissione e alla collaborazione con l’assessorato alla Cultura cominciamo a invertire la tendenza e a costruire, a piccoli passi, una nuova sensibilità verso le attività culturali”.

Dai banchi di opposizione la vicepresidente Elena Ostanel (VcV), pur apprezzando i maggiori stanziamenti riservati ad Arteven (200 mila euro) e al Teatro Stabile del Veneto (50 mila euro), ha sollecitato attenzione e risorse per le sale cinematografiche (“uno dei settori culturali più penalizzati dalla crisi pandemica”) e per le borse di studio per gli universitari: “Nonostante l’integrazione di 530 mila euro prevista con la legge di assestamento – ha rilevato – quest’anno 1.059 studenti universitari veneti che avrebbero diritto alla borsa di studio non ne potranno beneficiare per esaurimento dei fondi disponibili. Mancano all’appello altri 2 milioni e 200 mila euro per riuscire a coprire l’effettivo fabbisogno di tutti gli aventi diritto al contributo per le spese universitarie”.